Premessa  |  permesso

Al termine del processo di costruzione di una immagine generativa, il file BMP associato si presta a varie attività di rielaborazione utilizzando sia routine dedicate sia i comuni software di fotoritocco disponibili nel mercato. Tali attività sono di scarso o nullo interesse per Turlon che è viceversa unicamente concentrato sugli aspetti generativi delle forme pure. Nonostante il totale controllo del software sul colore, le scelte cromatiche sulle opere hanno per lui un ruolo secondario e, nel caso di quelle presenti in galleria, sono spesso semplicemente dettate da criteri di omogeneità espositiva in mostre o convegni. Parziale eccezione alle rielaborazioni post generazione è costituito da alcune composizioni di forme pure (vedi esempi in geomtopi , oscitopi e logitopi) e, per definizione, dalle opere categorizzate tra i morftopi. In quest'ultimo caso la generazione di forme, non ottenibili con i comuni software di fotoritocco, costituisce uno specifico obiettivo di ricerca.

Rielaborazioni pittoriche

Grazie alle originali purezza e finitezza, un file generativo originale è particolarmente adatto ad essere riutilizzato ai fini di una reinterpretazione estetica finalizzata a simulare effetti, tecniche e stili pittorici. Quanto sopra è valido anche nel caso dei file associati alle immagini nel sito nonostante il ridimensionamento e la compressione JPG. A titolo di esempio, le selezioni che seguono mostrano alcune reinterpretazioni ottenibili a partire da una delle immagini scaricabili relativa a una ipersfera 4D.

Stante la premessa, è inutile sottolineare che l'aspetto fondamentale per Turlon non è cromatizzare o reinterpretare l'ipersfera ma progettarla e generarla. Tutte le simulazioni sono stati realizzate con Microsoft® PhotoDraw™ 2000¹.
¹ I titoli che accompagnano le immagini nelle selezioni riproducono i nomi degli effetti presenti nella versione italiana.